La nostra storia

Una storia italiana di idee all'avanguardia, capacità artigianali e amore per i cavalli

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Da quarant'anni, un modo unico di realizzare selle

Oggi Prestige evoca immediatamente le innovative selle per cavalli, ma quando questa storia inizia nel 1974 il nostro nome era Appaloosa e tutto comincia grazie alla passione per l’equitazione della famiglia Stocchetti-Rasia. All’epoca i produttori più quotati erano i tedeschi e l’Italia non aveva alcuna tradizione: noi abbiamo sfidato tecniche costruttive consolidate per realizzare delle selle uniche e distintive, attente al benessere del cavaliere ma soprattutto del cavallo.

  • 1974

    Nasce Appaloosa con sede a Quargnenta

  • 1992

    Appaloosa diventa Prestige

  • 2006

    Si inaugura la sede Prestige di Trissino

La nostra prima sella, innovativa dentro e fuori

La sella è il principale punto di contatto tra cavallo e cavaliere, per questo fin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di creare un prodotto innovativo e che rispetta entrambi. Il telaio in legno, utilizzato fino ad ora, con il passare degli anni modifica le sue caratteristiche. Noi volevamo invece un materiale altrettanto elastico e resistente, ma in grado di mantenere l’assetto nel tempo: l’unica soluzione era percorrere nuove strade, e così dopo molte prove siamo riusciti a costruire il primo telaio in nylon caricato a fibra di vetro. La stessa ricerca, ha riguardato anche il rivestimento: per tradizione si usava il cuoio inglese, un prodotto eccellente ma con la controindicazione che per adattarlo doveva essere utilizzato almeno sei mesi dal cavaliere. Anche in questo caso ci siamo voluti allontanare dalla tradizione e abbiamo scelto di usare un materiale altrettanto meraviglioso ma più morbido, il cuoio svizzero. Nel 1977 abbiamo realizzato finalmente la prima sella, e da quel momento tutto cambia nel mondo dell’equitazione.

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Un atteggiamento diverso da tutti, dall'inizio fino ad oggi

Negli anni settanta siamo stati i pionieri del telaio in fibra sintetica, negli anni ottanta siamo invece i primi italiani a esporre alla fiera di Colonia per farci conoscere anche in Europa: qui le nostre selle si fanno notare non solo per i materiali innovativi, ma anche per altri particolari come il colore testa di moro, una tonalità che le distingueva da quelle dei sellai europei che preferivano una gradazione di marrone chiaro. Inoltre per renderle ancora più uniche abbiamo pensato alla possibilità di personalizzare i colori dei cordoli e delle cuciture. Infine un’altra felice intuizione è stata l’utilizzo della pergamena per proteggere la paletta dagli urti. Tanti particolari che hanno fatto, e continuano a fare, una grande differenza.

Abbiamo una lunga storia alle spalle, ma continuiamo a guardare verso il futuro

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